L’arancino ha una storia araba da raccontare
È il cibo simbolo della cucina street food dell’isola! Infatti quando dici Sicilia, visualizzi la palla di riso panata che ormai contiene i più svariati condimenti, sia salati che persino dolci. La sua storia inizia davvero tantissimi secoli fa, anche se non esiste un vero e proprio inventore dell’arancino siciliano. Facciamo un bel salto nel passato e collochiamoci nell’era dominazione araba (827-1091), che in 200 anni portò nell’isola cultura, poesia, arti, monumenti stupendi e, in particolare, la cucina. L’uso delle spezie, dello zucchero, dei profumi sono solo alcune delle caratteristiche della nostra cucina che hanno una forte impronta araba. Per quanto riguarda l’arancino, è certo che gli arabi erano soliti mangiare il timballo di riso (inventato dall’emiro Ibn al Thumna) aromatizzato con lo zafferano. Durante i banchetti infatti, si collocava un vassoio carico di riso allo zafferano al centro della tavola e lo si consumava appallottolandolo nel pugno e condendolo con carne di agnello e verdure.